Con l’aumento dell’offerta di smartphone sempre più tecnologici, cresce anche l’acquisto di nuovi smartphone che sostituiscono spesso dispositivi vecchi solo di qualche anno. Questi vecchi smartphone il più delle volte sono ancora funzionanti e hanno accessori come videocamere, fotocamere, touch screen e sensori Bluetooth ancora in buono stato. Si stima per esempio che solo in America gli smartphone non più utilizzati siano circa 280 milioni e in quasi tutti i casi i loro componenti non sono riciclati o riutilizzati. Gli smartphone vecchi e non più alla moda rappresentano quindi una vera miniera d’oro. Qualcosa però si muove e infatti in Giappone, paese dell’innovazione tecnologica, è nato Phonvert: un progetto non profit con l’obiettivo di dare nuova vita agli smartphone vecchi e messi da parte per modelli più nuovi. Il team di Phonvert converte dispositivi ancora funzionanti in dispositivi basati sulla tecnologia dell’Internet of Things e trasformandoli così in strumenti utili per risolvere problemi quotidiani.
Il team di Phonvert ha sviluppato un software open source in cui è possibile trasformare i propri vecchi smartphone in nodi di una rete IoT in una smart home. I casi di utilizzo di questi smartphone riciclati sono molteplici e Phonvert ne mostra sul suo sito alcuni.
- Cry Alert: Le mamme possono controllare il proprio bambino attraverso la videocamera del vecchio smartphone. La videocamera può anche fare un video live dei movimenti del bambino.
- Fridge Cam: I vecchi smartphone possono essere posizionati nel frigorifero. Ogni volta che il frigo viene aperto e chiuso, il dispositivo fa una foto dei prodotti presenti nel frigo. La foto è mandata automaticamente agli altri dispositivi connessi e si segnala in questo modo i cibi che mancano in casa.
- Post cam: La telecamera dei vecchi smartphone posizionati nella cassetta della posta può essere usata per avvisarci che è arrivata nuova posta.
- Sistemi di sorveglianza: Ristoranti, bar e uffici possono riutilizzare i vecchi dispositivi per videosorvegliare i locali il tutto senza spendendo molto e in modo efficiente.
Questo progetto giapponese è un esempio di come anche vecchi smartphone possono essere ancora utilizzati in modo innovativo e utile nelle nostre attività quotidiane.
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