La nuova frontiera dell’Internt of Things sembra essere quella dei pagamenti online. Il paradigma dell’IoT, oltre a cambiare il modo in cui le aziende svilupperanno il loro business e organizzeranno i loro processi, è un insieme di tecnologie che faciliteranno il dialogo tra consumatori e aziende. Tra i vari settori in cui si possono implementare le tecnologie IoT, c’è quello dei pagamenti online. Lo sviluppo dei servizi di mobile payment e l’aumento di dispositivi IoT infatti consente di immaginare nuovi modi in cui il denaro può muoversi, in maniera sia sicura che conveniente. In effetti dal 2007 i pagamenti online già sono realtà grazie alla diffusione di tecnologie NFC. La sfida oggi però è creare un sistema di mobile payment sicuro e scalabile, che faccia diventare i pagamenti una pratica diffusa cosi come lo è diventato il digitale.
Numerose aziende hanno iniziato a pensare a come unire l’Internet of Things con le diverse esigenze di pagamento dei consumatori. Per i processi di pagamento, oltre a smartphone e smartwatch, il focus sembra spostarsi verso l’auto. Negli Stati Uniti diverse catene di fast-food stanno cercando di capire come poter integrare l’IoT con le ordinazioni da effettuare e pagare direttamente in auto, attraverso l’uso di sensori che possono rilevare l’avvicinamento di un cliente ad un determinato store. Anche Visa sta sviluppando un modo per implementare le proprie tecnologie nelle auto per permettere transazioni direttamente dal posto di guida o addirittura dallo sterzo. Il progetto a cui lavora Visa è una particolare connected car che con un’app incorporata nel cruscotto del veicolo automatizza la procedura per acquistare o richiedere un pagamento. Il pagamento online è già presente in molti contesti. Samsung permette di acquistare libri, filme musica da alcuni modelli di smart TV. Interessante è un prototipo di frigorifero pensato da Samsung e Mastercard per far la spesa comodamente a casa. Inoltre MasterCard con Coin stanno lavorando per offrire servizi di pagamento online su dispositivi wearables come smartwatch e braccialetti fitness. Se è vero, quindi, che le sperimentazioni in corso sono tante e sono disponibili già diversi servizi, ci sono anche degli ostacoli che frenano la definitiva espansione. Le principali barriere sono: mancanza di standardizzazione per garantire l’interoperabilità degli oggetti connessi, la sicurezza e il timore che gli utenti non riescano a capire le potenzialità del mobile payment.
Quindi se dal punto di vista tecnologico l’Iot è concretamente fattibile, c’è ancora strada da fare per capire come far in modo che anche i sistemi di mobile payment possano davvero diffondersi.